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Tabelle dei corrispettivi riferite alle attività di progettazione, Cse, direzione lavori, collaudo

Il Decreto del Ministero della Giustizia del 17 giugno 2016 contiene le tabelle dei corrispettivi riferite alle attività di progettazione, Cse, direzione lavori, collaudo.

Il Decreto del Ministero della Giustizia del 17 giugno 2016 (G.U. n. 174 del 27 luglio 2016), contiene le tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni e delle attività di:
• progettazione,
• coordinamento della sicurezza in fase di progettazione,
• direzione dei lavori,
• coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione,
• collaudo,
• incarichi che la stazione appaltante ritenga indispensabili a supporto dell’attività del responsabile unico del procedimento.

Obbligatori o facoltativi?
Una certa perplessità ha suscitato la disposizione del comma 3 dell’art. 1 del decreto, in base al quale “i corrispettivi possono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, ovemotivatamente ritenuti adeguati quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo dell’affidamento”, in quanto in contrasto con le linee guida Anac, che li prevede obbligatori; tuttavia, occorre ricordare che tale disposizione non fa che ripetere quella contenuta nel comma 8 dell’art. 24 del D.Lgs. n. 50/2016, di cui il decreto è attuazione.

Parametri generali da applicare per la determinazione del compenso (artt. 2-3-4)
La classificazione delle prestazioni professionali è stabilita nella tavola Z-1 allegata al decreto, tenendo conto della categoria d’opera e del grado di complessità, fermo restando che gradi di complessità maggiore qualificano anche per opere di complessità inferiore all’interno della stessa categoria d’opera.

V Costo delle singole categorie componenti l’opera
E’ individuato sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo e, dove applicabili, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1; per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all’importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione.
G Complessità della prestazione
E’ individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri della tavola Z-1.
Q Specificità della prestazione
E’ individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2.
P Costo economico delle singole categorie componenti l’opera
Per importi delle singole categorie componenti l’opera inferiori a euro 25.000,00, non può superare il valore di tale importo.

Il compenso “CP” è determinato dalla somma dei prodotti tra le categorieindividuate per ciascun parametro.

Spese e oneri accessori (art. 5)
L’importo delle spese e degli oneri accessori è stabilito in maniera forfettaria:

opere di importo fino a euro 1.000.000 non superiore al 25% del compenso
opere di importo intermedio non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare
opere di importo pari o superiore a euro 25.000.000 non superiore al 10% del compenso

Altre attività (art. 6)
Per la determinazione del corrispettivo a base di gara per prestazioni complementarinon ricomprese nelle tavole allegate al decreto, si fa ricorso al criterio di analogia con le prestazioni comprese nelle tavole allegate oppure, in caso di altre prestazioni non determinabili per analogia, si tiene conto dell’impegno del professionista e dell’importanza della prestazione, nonché del tempo impiegato, con riferimento ai seguenti valori:
a) professionista incaricato euro/ora (da 50,00 a 75,00);
b) aiuto iscritto euro/ora (da 37,00 a 50,00);
c) aiuto di concetto euro/ora (da 30,00 a 37,00).

Specificazione delle prestazioni (art. 7)
Le prestazioni si articolano nelle seguenti fasi:
a) pianificazione e programmazione;
b) attività propedeutiche alla progettazione;
c) progettazione;
d) direzione dell’esecuzione;
e) verifiche e collaudi;
f) monitoraggi;

e attengono alle seguenti categorie di opere:
a) edilizia;
b) strutture;
c) impianti;
d) infrastrutture per la mobilità;
e) idraulica;
f) tecnologie della informazione e della comunicazione;
g) paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agroalimentare, zootecnica ruralità, foreste;
h) territorio e urbanistica

 

Fonte: www.ingegneri.info

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